La periartrite alla spalla è un disturbo di natura degenerativa: quali sono i fattori di rischio e in cosa consiste il trattamento fisioterapico.
In questo approfondimento ci soffermeremo su un’altra patologia della spalla, ossia la periartrite. Si tratta di un termine generico che viene utilizzato per indicare il processo infiammatorio o degenerativo dei tessuti molli delle articolazioni. L’infiammazione potrebbe infatti dipendere da un problema specifico. Nel caso della spalla, l’infiammazione potrebbe essere solo un segnale di un problema della cuffia dei rotatori. Per individuare la natura del problema, in occasione della prima visita il fisioterapista procede con una serie di test e una serie di manovre per capire quali strutture sono infiammate
Periartrite alla spalla: cosa comporta
La periartrite è un disturbo di natura degenerativa. In caso di riacutizzazione di una patologia degenerativa abbiamo una fase infiammatoria. Quindi la periartrite possiamo trovarla in due fasi differenti. Nel processo dell’infiammazione cronica, i tessuti della spalla risultano meno flessibili e più tesi. Nel corso del tempo potrebbe verificarsi la formazione di tessuto cicatriziale che limita i movimenti della spalla.
I fattori di rischio
Per quanto riguarda la periartrite alla spalla è possibile individuare alcuni fattori di rischio. Il primo è quello anagrafico. Trattandosi di una patologia degenerativa, generalmente il disturbo interessa le persone anziane. I dati suggeriscono che le donne sono molto più soggette al problema rispetto agli uomini, quindi, il genere sembrerebbe essere un fattore di rischio. Anche la cattiva postura, alla lunga, può causare il problema. La periartrite alla spalla può interessare anche sportivi o lavoratori che utilizzano le braccia a lungo effettuando movimenti ripetuti.
Come curare la periartrite alla spalla con la fisioterapia
Il primo scopo del fisioterapista è quello di valutare le effettive possibilità di movimento della spalla da parte del paziente. Si arriva quindi a definire quello che a tutti gli effetti è un percorso personalizzato. Questo percorso si pone due obiettivi: ridurre il dolore e arrivare al pieno recupero della mobilità della spalla.
Si procede generalmente con una terapia manuale, mobilizzazioni passive e stretching, e con l’esercizio terapeutico, che ha lo scopo di ricreare una corretta dinamica della spalla. È possibile, a seconda dei casi, procedere con terapia strumentale con scopo di proinfiammatorio; si tratta di una terapia alla quale si ricorre per modulare l’infiammazione attraverso stimolazioni biologiche con varie forme di energia
Il Dottor Galetto, Delegato Regionale SICSeG (Società italiana di chirurgia della spalla e del gomito) del Piemonte, pianifica il trattamento in base alle condizioni e al quadro del singolo paziente. Lo scopo è quello di mettere a punto il percorso più adatto alle caratteristiche della persona. In base a questi fattori il Dottor Galetto individua quelle che sono le tecniche di terapia manuale più indicate.
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fonti: https://www.physiocols.it/